Con Laura Angelelli
Quota di partecipazione + sistema di amplificazione: Eu 10,00 iscritti a Flumen (Eu 13,00 non iscritti)
…e poi in fondo Santa Trinità dei Monti tutta un sorriso, involta tutta da un nembo d’oro caldo, erta sulle scalinate, spiccante nel fondo opalino del cielo. (G. D’Annunzio)
Una passeggiata per il centro storico di Roma alla ricerca delle tracce lasciate da quella splendida umanità elegante e raffinata fatta di scrittori, intellettuali e viaggiatori che dalla metà del Settecento ha pacificamente invaso le strade dell’Urbe lasciando a noi posteri memorie straordinarie fatte di testimonianze, emozioni, appunti, disegni e che oggi permettono di ricreare l’atmosfera di un’epoca vivace e felice per Roma, quella del Grand Tour. Rintracceremo così, tra le strade che percorriamo spesso ma con intenti diversi, le lapidi che serbano la memoria di soggiorni illustri: da Giacomo Leopardi in via Condotti a Gabriele D’Annunzio in via Borgognona, da Goldoni che abitò in quel piccola piazza che oggi porta il suo nome, alla fine di via Condotti, e vi scrisse la commedia “Gli Innamorati”, al poeta inglese John Keats che soggiornò nella Casina Rosa al lato della Scalinata di Trinità dei Monti, un tempo locanda e oggi museo della memoria dedicato a lui e a una intera generazione di poeti romantici. Ritroveremo, tra le moderne vetrine dei negozi, gli antichi locali del Caffè degli Inglesi, vera istituzione per i viaggiatori del Nord Europa, e affrescato dal Piranesi con motivi di sapore egizio. E ancora rintracceremo, tra gli edifici di piazza di Spagna, l’Albergo di Londra dove Alexandre Dumas amava talmente soggiornare quando si trovava nella capitale che lo trasfigurò nella finzione letteraria facendolo diventare l’albergo dove risiedeva il suo Conte di Montecristo. E al n.85 di via dei Condotti, il celeberrimo Caffè Greco, uno dei più antichi d’Europa, ritrovo di intellettuali ed artisti di tutto il mondo che qui hanno trovato un importante punto di riferimento e di confronto culturale. Nella celebre saletta omnibus si sono seduti e incontrati moltissimi dei personaggi che dal settecento in poi hanno fatto la storie della cultura: da Listz, Goethe, Canova, Wagner, Stendhal fino a Trilussa, De Chirico, Pirandello e Flaiano.