Con Laura Angelelli

Quota di partecipazione: Eu 10 iscritti a Flumen / Eu 12 non iscritti
Noleggio del sistema di amplificazione: Eu 2,00
Biglietto di ingresso: Eu 5,00 / ridotto Eu 4,00 per minori di 27 e maggiori di 65 anni

«Non volevo che fosse un museo dove osservare quadri e sculture ma un luogo che ricordasse un po’ casa mia, uno spazio in cui rilassarsi, conversare, passare il tempo senza fretta …» (Claudio Cerasi)

Per molto tempo il palazzo dell’ex-Ufficio di Igiene di Via Merulana 121 è stato per la città incredibilmente solo un vuoto urbano nel suo centro storico. Dopo 5 anni di restauro questo spazio è tornato a vivere configurandosi come un nuovo polo culturale romano. Al suo interno, tra le tante opportunità, è possibile visitare la collezione d’arte moderna e contemporanea della Fondazione Cerasi, principalmente incentrata sulle opere della scuola romana e italiana del Novecento.

Novanta sono le opere di autori quali Giacomo Balla, Mario Sironi, Giorgio De Chirico, Antonio Donghi, Mario Mafai, Antonietta Raphaël e Giuseppe Capogrossi, distribuiti su quattro piani e in una superficie di 1800 mq. Il primo nucleo di opere acquistate, intorno al quale si è formato il resto della collezione, è rappresentata dall’arte romana, che nel panorama italiano assunse in quel periodo una singolare vivacità e varietà di espressioni, tanto da costruirne forse il nerbo più solido e linguisticamente più sperimentale.

La consapevolezza di un dialogo costantemente operante tra gli artisti dell’epoca ha spinto i coniugi Cerasi ad ampliare quel forte nucleo iniziale, affiancandogli una serie di opere relative ad altri contesti italiani del medesimo periodo che ha creato un tessuto omogeneo all’interno del quale emergono capolavori anche di altre scuole o tendenze.