raccontato da Marco Mancini
La definizione, piuttosto generica, di civiltà precolombiana indica l’insieme delle culture indigene dell’America centrale e andina che si svilupparono tra il III millennio a.C. e l’inizio dell’avanzata spagnola nel Nuovo Mondo nel XVI secolo. In questo senso, le civiltà più importanti furono quelle tolteca, maya e azteca in area mesoamericana, l’attuale Messico, e quella inca sugli altipiani peruviani. A differenza delle popolazioni autoctone del continente nordamericano e del territorio amazzonico, queste culture evolsero gradualmente verso forme complesse di organizzazione politica, economica e sociale, attestate dalla perizia raggiunta nelle opere di canalizzazione delle acque che testimoniano una pratica molto avanzata dell’agricoltura, nella lavorazione dei metalli, nell’arte e nell’architettura. Le conoscenze astronomiche e l’elaborazione di sistemi di scrittura e di numerazione rappresentano ulteriormente il grado di eccellenza raggiunto da queste civiltà.
Le origini, lo splendore e l’improvviso declino di questi popoli antichi che hanno proliferato per secoli, forse nel più totale isolamento storico, è raccontato da Marco Mancini in 5 conversazioni.
Marco Mancini è specialista di archeologia e storia dell’arte classica, in particolare dei temi della topografia antica e dell’epigrafia, specialmente per quanto riguarda la fase pre-romana. La sua intensa attività di divulgatore culturale nasce con Flumen oltre vent’anni fa, che svolge a Roma, in Italia e all’estero. Ha condotto molti viaggi dedicati all’impero di Alessandro e alle aree attraversate dell’antica Via della Seta: Macedonia, Anatolia, Armenia, Georgia, Uzbekistan e Iran.
È autore dei precedenti cicli di video-conferenze “Viaggio tra i Popoli Italici”, “Africa Romana. L’altra sponda dell’impero”, “L’avventura di Marco Polo” disponibili all’interno della Videoteca online di Flumen.