Con Marco Mancini
Costo intero ciclo di 5 incontri: Eu 50
Costo singola video-lezione: Eu 15
La penisola anatolica da sempre ha svolto un ruolo storico primario determinando molte volte i destini del nostro Mediterraneo e del mondo. Questo lungo viaggio attraverso il tempo inizierà da quelle popolazioni che in Anatolia hanno avuto un ruolo egemone sin dall’età preclassica, tra la seconda metà del II millennio e la prima metà del primo millennio aC. Gli Ittiti dominarono su gran parte del Vicino Oriente Antico fronteggiando alla pari il potere dei faraoni d’Egitto, mentre il regno di Urartu, nelle terre dove nascerà l’Armenia storica, per lungo tempo tenne testa allo strapotere militare degli Assiri provenienti dall’alta valle del Tigri.
Da Mègara, nel VII secolo aC, i Greci di Attica andarono a fondare Byzantion in un punto geografico di straordinaria importanza, lungo la strettoia del Bosforo che immetteva nel Mar Nero, il favoloso Ponto Eusino.
Inizia così la storia di una delle città più famose e potenti di sempre, parte integrante anche del mondo romano e capitale dell’Impero Romano d’Oriente sotto il segno di Costantino.
Da Costantinopoli a Istanbul, dai Bizantini agli Ottomani, il nuovo grande cambiamento è il risultato di un processo storico complesso e inesorabile, risultato della rapida diffusione dell’Islam nelle regioni orientali del Mediterraneo con l’affermarsi di etnie di origine nomadica sud arabica o, come fu per gli Ottomani, di origine centro asiatica. Si rinnova l’infinito contrasto storico tra l’Occidente greco-romano e cristiano e l’Oriente millenario che per molti secoli vedrà la Sublime Porta di Istanbul dominare pesantemente su tre continenti: Asia, Africa e Europa.
Ma il declino giunge inesorabile per tutti e l’Impero Ottomano si disgrega rapidamente all’inizio del ‘900 lasciandoci la complessa eredità di confrontarci con squilibri politici ed economici molto profondi. L’ultima fase della grande storia anatolica è quindi quella della recente trasformazione in Repubblica di Turchia, nel nome di Kemal Atatürk, il Padre della Patria.