Con Barbara Di Lorenzo
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La bellissima area archeologica della Villa dei Quintili, proprietà dello Stato Italiano solo dal 1986, era la più grande e fastosa residenza del suburbio romano. Il nucleo originario apparteneva difatti ai fratelli Quintili, facoltosi Consoli della metà del II secolo d.C. ed è stato ampliato quando la villa è divenuta proprietà imperiale sotto l’imperatore Commodo. Questo discusso Imperatore, che si impadronì della proprietà a seguito di un esproprio per ragioni politiche, amava risiedervi per i benefici derivati dalla tranquillità della campagna e per i bagni termali presenti nella villa. La villa si estende attualmente tra l’Appia Antica e la via Appia Nuova (da cui si accede attualmente) ed è costruita attorno ad una grande piazza. Il nucleo edilizio più imponente è quello composto dagli ambienti padronali e per la servitù: un edificio circolare, una serie di stanze e le due grandi aule termali del calidario e del frigidario, alte quattordici metri, con ampie finestre e marmi policromi. Il complesso monumentale si affaccia attraverso terrazzamenti sulla campagna romana ed offre un panorama straordinario che ha ispirato nel tempo molti celebri artisti.