Con Valeria Marino
Quota di partecipazione: 15 euro iscritti a Flumen / 18 euro non iscritti (comprende un te di benvenuto).
Prenotazione obbligatoria, posti limitati.
Waterloo segnò la fine dell’età napoleonica ma non dei cosiddetti “napoleonidi”, vale a dire di quel drappello di parenti che si erano già stabiliti a Roma da molti anni o vi sarebbero giunti di lì a poco. I legami della famiglia di Bonaparte con la Città Eterna sono molto stretti, dopo la caduta dell’Impero quasi tutti i Bonaparte chiesero asilo a Pio VII e si stabilirono a Roma: la madre Letizia Ramolino a Palazzo Rinuccini (… il cosiddetto Palazzo Bonaparte a Piazza Venezia), i fratelli Luigi e Girolamo, la celebre sorella Paolina. Ma il vero iniziatore del ramo romano dei Bonaparte sarà il fratello “ribelle” dell’imperatore, Luciano, che nel 1804, in aperto dissidio con Napoleone, costretto a lasciare Parigi e la vita pubblica, si trasferì a Roma fin dal 1805. Dal primogenito Carlo Luciano, che aveva sposato la cugina Zenaide figlia di Giuseppe Bonaparte, nacque Carlotta, che sposò nel 1848 il conte Pietro Primoli: l’asse romano dei Bonaparte era compiuto.
Un vero racconto curato da Valeria Marino dedicato alla Roma dell’epoca e alla vita culturale che gravitava attorno ai personaggi di questa famigerata famiglia.