Con Marco Mancini
Biglietto di ingresso: gratuito la prima domenica del mese – Visita guidata + prenotazione + sistema di amplificazione: Eu 10,00 iscritti a Flumen / Eu 13,00 non iscritti
L’incontro e il confronto tra due grandi civiltà del Mediterraneo è al centro dell’affascinante mostra Egizi Etruschi da Eugene Berman allo Scarabeo Dorato che segna l’esordio a Roma di un nuovo spazio espositivo all’interno del museo della Centrale Montemartini su via Ostiense. La mostra offre l’opportunità di mettere a confronto le due antiche, e straordinarie, culture traendo spunto dai preziosi oggetti egizi, databili tra l’VIII e il III secolo a.C., rinvenuti nelle recentissime campagne di scavo condotte nell’etrusca Vulci. Alle inedite scoperte di Vulci, si aggiungono i preziosi reperti egizi della Collezione Berman e le opere in prestito dalla Sezione Egizia del Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Il tutto ci racconta di scambi commerciali ma, soprattutto, culturale tra due civiltà che condivisero ideali di regalità, simboli di potere e pratichereligiose.
Questo confronto rappresenta anche un’occasione di riflessione sul valore del dialogo tra le culture mediterranee, che è anche il tema del ciclo di conversazioni che Flumen svolgerà a partire dal 15 febbraio presso la libreria del Touring Club Italiano.
La mostra è corredata da una sezione introduttiva che permette di cogliere il gusto del collezionismo ottocentesco, in particolare quello di due cultori delle grandi civiltà del mondo antico, Augusto Castellani e Giovanni Barracco, che vissero e operarono negli stessi anni. I due collezionisti furono tra i maggiori esperti di arte antica dell’epoca, legati al composito e multiforme scenario romano della ricerca archeologica e del commercio antiquario. Entrambi, con atto di liberalità, destinarono le loro collezioni al Comune di Roma, Castellani arricchendo i Musei Capitolini e Barracco inaugurando nel 1905 un “Museo di scultura antica” ospitato in un piccolo edificio neoclassico costruito appositamente. A questa sezione segue l’esposizione di preziose opere egizie della collezione di Eugene Berman, pittore, illustratore, scenografo e collezionista d’arte russo, donate nel 1952 alla Soprintendenza per i Beni archeologici dell’Etruria meridionale.