Con Carla Vaudo
Visita guidata: Eu 10,00 iscritti a Flumen / Eu 12,00 non iscritti
Biglietto di ingresso: Eu 12,00
Noleggio del sistema di amplificazione: Eu 2,00
«L’arte moderna è un’arte d’invenzione; parte come slancio del cuore. Per la sua stessa essenza, dunque, è più vicina alle arti arcaiche e primitive che all’arte del Rinascimento».
(Henri Matisse, 1952)
80 opere, tra sculture di grandi maestri del Novecento e capolavori di arte etnica, sono esposti in questi giorni nei grandi spazi delle Terme di Diocleziano.
Alla fine dell’Ottocento, l’irruzione sulla scena mondiale delle culture non-occidentali, produsse nel campo delle arti una vera rivoluzione, crescendo il desiderio di oltrepassare visioni e schemi che il realismo europeo aveva ereditato da quattro secoli di riflessione estetica.
Fu un “incontro fatale” che generò una feconda apertura culturale: particolarmente sovversiva, e più duratura, fu la relazione con le arti etniche e popolari, i cui linguaggi, soltanto apparentemente ingenui, furono capaci di comunicare senza mediazione il rapporto dell’umano con il divino e il soprannaturale. Furono almeno tre intere generazioni di artisti, che vi aderirono soprattutto in virtù di un percorso di ricerca personale.
La mostra è concepita come un viaggio all’interno di aree tematiche, che corrispondono ai principali caratteri dell’esplorazione interiore che accomunò gli artisti del Novecento all’arte delle culture da cui presero spunto. Questi gli artisti in mostra: Karel Appel, Hans Arp, Kenneth Armitage, Georges Braque, Serge Brignoni, Agustín Cárdenas, Lynn Chadwick, André Derain, Jean Dubuffet, Sonja Ferlov Mancoba, Alberto Giacometti, Julio González, Henry Heerup, Ludwig Ernst Kirchner, Yves Klein, Jacques Lipchitz, Man Ray, André Masson, Joan Miró, Louise Nevelson, Isamu Noguchi, Pablo Picasso, Germaine Richier, Salvatore Scarpitta, Fritz Wotruba, Enrico Baj, Mirko Basaldella, Adriana Bisi Fabbri, Alik Cavaliere, Pietro Consagra, Roberto Crippa, Agenore Fabbri, Lucio Fontana, Piero Manzoni, Marino Marini, Luciano Minguzzi, Costantino Nivola, Arnaldo Pomodoro, Regina [Cassolo Bracchi], Raffaello A. Salimbeni, Gaston Chaïssac, Francesco Toris.