Con Carla Vaudo
Visita guidata + noleggio sistema di amplificazione: Eu 12 iscritti a Flumen / Eu 15 non iscritti
Biglietto d’ingresso: Eu 7,00
Sono 29 i capolavori raccolti in mostra al piano terreno di palazzo Barberini, inclusa la straordinaria Giuditta e Oloferne di Artemisia Gentileschi del Museo di Capodimonte a Napoli, testimoni della dirompente novità della rivoluzione caravaggesca nella pittura a lui contemporanea.
Il percorso espositivo si snoda in quattro sezioni: la tela di Giuditta che decapita Oloferne del Merisi è il fulcro della seconda sezione dedicata a Caravaggio che costituisce un grande momento di rottura stilistica con la tradizione che trova un corrispettivo solo nella coeva produzione di rappresentazioni sacre e drammi teatrali. Ma la massima interprete del soggetto è stata probabilmente Artemisia Gentileschi cui è dedicata la terza sezione della mostra. Artemisia, insieme al padre Orazio, si cimentò più volte con il tema, comprendendone le potenzialità in relazione alla rappresentazione della figura femminile come donna forte, ed exemplum virtutis, e il tema diventerà un genere richiestissimo nelle corti europee.
La quarta sezione è dedicata al confronto tra il tema di Giuditta e Oloferne e quello di Davide e Golia, accomunati dalla lettura allegorica della vittoria della virtù, dell’astuzia e della giovinezza sulla forza bruta del tiranno che finisce decapitato.
Numero limitato, massimo 14 partecipanti.