Con Barbara Di Lorenzo
Visita guidata + noleggio sistema di amplificazione: Eu 10 iscritti a Flumen / Eu 13 non iscritti
Biglietto di ingresso + noleggio sistema di amplificazione: Eu 12
Il Museo Nazionale del Palazzo di Venezia ha sede in quella che fu la grandiosa dimora papale del veneziano Paolo II Barbo (1464-1471), grande appassionato di collezionismo e iniziatore ideale del destino museale ed artistico dell’edificio. Istituito nel 1921, il museo polarizza il suo interesse attorno alle cosiddette arti applicate. Le sue raccolte si sono formate a partire da un primo nucleo di sculture e opere provenienti da Castel Sant’Angelo, dalla galleria Nazionale d’Arte Antica e dalle collezioni del vicino Museo del Collegio Romano fondato nel seicento dall’enciclopedico gesuita Athanasius Kircher. Il materiale artistico dell’originaria collezione era composto di opere prevalentemente di epoca medievale e rinascimentale. Tra il 1924 ed il 1926 alle collezioni originarie si aggiunsero vari oggetti (interi corredi ceramici, mobili chiesastici, argenterie, oreficerie e paramenti sacri) confiscati agli ordini religiosi soppressi alla fine del secolo scorso e provenienti da varie comunità monastiche sul territorio regionale e da edifici distrutti e pesantemente danneggiati in Abruzzo dal terremoto della Marsica del 1915.
Nel 1929 il palazzo fu scelto da Benito Mussolini come sede del Capo del Governo e il museo, che pure conservò formalmente la sua denominazione ed il suo ordinamento, fu praticamente chiuso e divenne visitabile solo dietro autorizzazione degli organi di Pubblica Sicurezza. Dopo la parentesi della guerra, in seguito a consistenti lasciti e a numerose donazioni pubbliche e private, il Museo di Palazzo Venezia ha sempre più definito la sua fisionomia di grande Museo delle Arti Applicate.