Con Valeria Marino
Seconda lezione:
Il Cristo Risorto nella basilica di Santa Maria sopra Minerva
Lezione + sistema di amplificazione: Eu 12,00 iscritti a Flumen / Eu 15,00 non iscritti
Nel 1514 Michelangelo, sebbene fosse vincolato da un contratto di esclusiva per lavorare alla tomba di Giulio II, non rifiutava remunerative commissioni private, come quella ricevuta per la realizzazione di una statua di Cristo Risorto da collocare nella basilica di Santa Maria sopra Minerva. Cristo è raffigurato in piedi, appoggiato a una croce simbolica, di dimensioni inferiori rispetto a quella del martirio, mentre tiene anche la canna e la spugna con cui gli venne porto l’aceto. Il corpo, dal perfetto modellato anatomico, era originariamente nudo e il drappeggio in bronzo dorato venne aggiunto solo dopo il Concilio di Trento. Anche in questa scultura osserviamo una torsione complessa ma efficace del corpo modellato, a dimostrazione di una continua ricerca di Michelangelo verso nuove soluzione compositive. La statua, dopo alterne e tribolate vicende realizzative, venne finalmente collocata nella basilica nel 1521.